Nel kitesurf come bolinare è il primo traguardo che ogni allievo vuole raggiungere. Su questo argomento si é scritto e detto molto ma forse ci sono dei particolari che si tralasciano sempre ma che purtroppo fanno decisamente la differenza.
Partiamo con il dire che il twintip non é stato costruito con la prerogativa della bolina perché le piccole pinne che si trovano sotto la tavola servono poco per questa andatura. La bolina è il primo vero obiettivo di ogni principiante ed é un’andatura molto ricercata dai kiters piú o meno capaci in questo sport.
Con vento sostenuto tutti bolinano, chi più e chi meno. Tutti si sentono padroni di questa andatura. E se il vento diventa insufficiente o scarso? Qui di norma scoppia il dramma. Ricordate una cosa che in discesa anche i sassi rotolano ma in salita in pochi si distinguono.
Consigli Kitesurf: come bolinare. Parti da qua:
Voglio raccontarti una storia che vivo tutti i giorni in spiaggia.
Ore 14.00 siamo su di una bellissima spiaggia insieme a tanti altri appassionati di questo sport in attesa del nostro amato vento per poterci scatenare. Passano i minuti e il vento comincia a farsi sentire ma solo una leggera brezza che non supera i 10/12 nodi, quindi tutti speranzosi e pronti con le nostre attrezzature in attesa di quei famosi e famigerati 3/4 nodi in più per poter dare inizio alle danze.
Purtroppo passano le ore e questo vento non ne vuole sapere di arrivare… Ma? Che succede a qualche centinaio di metri di fronte a noi? Un pazzo entra in acqua e incredibilmente inizia a planare e non contento si mette anche a bolinare. Da non credere… Ah ma certamente, non vedete come é magro? Sicuramente ha un tavolone e chissà che vela ha tirato su e tutti quanti a guardarlo con invidia continuando a trovare le solite scuse sopra citate.
Poi succede che qualcuno un po più vicino al kiters in acqua si rende conto che la vela non va oltre i 12 metri quadri, la tavola é di una misura normale e che lui non é proprio un peso piuma e allora? Zitti zitti si smonta tutto e si continua ad inventare scuse assurde.
Hai mai vissuto una scena simile? Io credo di sì.
Allora prima di tutto devi sapere che qualsiasi cosa tu faccia in kite, la protagonista principale è lei, sua maestà la vela o kite. Da li partono tutti i tuoi problemi, (parlare di questo argomento sarebbe troppo lungo da descrivere in questo articolo).
Parliamo di bolina: i punti chiave.
Ecco allora i quattro segreti per migliorare del 70% la tua bolina con il kitesurf:
Il Kite
Primo errore comune avere tra le mani un kite troppo potente. Un kite potente ti farà fare tanta fatica e poca bolina e non imparerai mai la tecnica di gestione.
Se entri in acqua e il tuo primo pensiero è andare a ricercare il tiro sul trapezio, sappi che già stai sbagliando tutto.
La barra avvicinandola al chicken loop deve trasmetterti una normale pressione e il kite non deve retrovolare. Per fare tutto questo con la massima precisione serve saper trimmare (regolare) il kite e questo sarebbe un altro immenso capitolo da sviluppare in tutte le sue numerose regole.
In navigazione sappi che più terrai il kite basso e più aumenterai la tua spinta di avanzamento ma sarà molto più complicato scaricare il giusto peso per mancanza del peso stesso, più terrete il kite verso lo zenit più avrete scarico di peso ma meno spinta di avanzamento.
Questo significa che dovrai cercare il giusto compromesso muovendo il kite. Con molto vento questo movimento sarà meno accentuato, ma con vento debole o rafficato sarà fondamentale saperlo muovere per mantenere la tua planata e continuare la tua bolina senza scarrocciare (perdere acqua).
Velocità e tavola
Più andrai a cercare la velocità e più il tutto si complica, perché sappiate che la bolina è un andatura lenta.
Quindi fare una velocità giusta, moderata, che vi permetta di avere tutto sotto controllo.
Postura
Qui entriamo in un campo dove purtroppo gli errori sono tanti e comuni a moltissimi riders.
Bisogna cercare di trasferire la forza che il kite genera alla tavola pensando che la forza generalmente si sviluppa al centro del twintip e deve essere il rider a saperla spostare più indietro o più avanti a seconda delle situazioni.
La resistenza che esercitiamo sul tiro del kite tramite il bordo sopravento della tavola (inclinata tra i 20 e 45 gradi) deve essere abbinata al giusto carico che mettiamo al piede posteriore concentrandoci nel far scorrere la tavola e tenendo la gamba anteriore leggermente flessa e morbida per dare modo alla tua andatura di guadagnare gradi di bolina.
Tenere la gamba anteriore tesa in questa andatura é un grave errore, perché facendo questo darai alla tavola due comandi contrastanti causando il sicuro rallentamento della stessa specialmente con vento moderato con il risultato di avere una bolina faticosa e poco incisiva.
Facendo questo errore genererai anche molti più schizzi e trasmetterai molte sollecitazioni a tutto il tuo corpo e ogni volta che troverete dei buchi di vento perderai inesorabilmente acqua.
Altro consiglio é sicuramente quello di girare leggermente il bacino insieme alle spalle verso il vento e guardare nella direzione che si vorrebbe raggiungere.
Consigli kitesurf: come bolinare – Conclusioni
Concludendo, non si impara nulla con vento sostenuto, bisogna conoscere cosa vuol dire vento apparente e come riuscire a bordeggiare con un’ala di dimensioni giuste (sempre sotto invelato) perché in mare il kite si comporta in maniera molto diversa che a terra e saperlo muovere all’interno della finestra del vento in continuo movimento è la cosa che vi farà fare la differenza.
Ora sta a voi decidere, se volete continuare a rimanere in spiaggia o diventare quel kiter sopra vento che tanto fa parlare di sé.
Il prossimo passo
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